Sotto Voce: Lila Loisse

Sotto Voce esplora il ruolo del fuoco nelle tradizioni nomadi europee, in particolare il suo legame con la memoria e la perdita. Nella cultura Sinti, il fuoco ha un ruolo centrale nei rituali, come il rogo dei defunti nella loro carovana, per evitare che lo spirito, o “mulo”, ritorni. Tradizionalmente, i Sinti non si soffermano sul passato per comprendere la loro storia. Esiste un delicato equilibrio tra il mondo dei vivi e quello dei morti, un equilibrio che definisce l'esistenza dei Sinti. Questo equilibrio richiede che i vivi non disturbino gli antenati, ed è per questo che spesso vengono mantenuti il rispetto e il silenzio.

Dopo la Seconda guerra mondiale, non è sopravvissuta quasi nessuna documentazione scritta della comunità nomade, e il trauma e la memoria sono stati spesso lasciati inespressi. Questa performance riflette sul fuoco come passaggio verso l'aldilà e come modo per seppellire la memoria.

La performance, che si svolge presso la fattoria OVA, celebra la solidarietà tra contadini e nomadi durante la seconda guerra mondiale, facendo riferimento all'esperienza della nonna dell’artista che durante la guerra si era nascosta in una fattoria. Questo legame evidenzia una storia condivisa di protezione e resilienza.

Un progetto di Lila Loisse, artista ospite in residenza a Villa Romana, sostenuto da ERIAC (European Roma Institute for Arts and Culture) e Villa Romana.

Condividi sui social media

Ente promotore di Villa Romana e finanziatore del Premio Villa Romana è l'Associazione Villa Romana e.V.

L’Associazione Villa Romana e.V. ringrazia i suoi principali sostenitori per il loro supporto pluriennale:
Deutsche Bank Stiftung
Die Bundesbeauftrage der Bundesregierung für Kultur und Medien

L'associazione è finanziata anche dalla BAO Stiftung  e – per progetti specifici – da numerose aziende, fondazioni e privati.

Il progetto è sostenuto anche da: