VIII edizione di Black History Month Florence SFORZANDO

Muna Mussie in collaborazione con SADI
የቦሎኛ ጎዳና | بولونیا / Bologna St. 173 (Re-Turn)

Georges Senga
Comment un petit chasseur païen devient Prêtre Catholique

Jermay Michael Gabriel
David and other feats

Ore 18.00: Opening

Ore 19.00, padiglione
Performance
የቦሎኛ ጎዳና | بولونیا / Bologna St. 173 (Re-Turn)
Muna Mussie in collaborazione con SADI
A cura di BHMF, Ooh Sound e Nub Project Space
(Parte di IL CLAMORE è DIVENUTO VOCE, quattro giorni di musica e performance)

Mostra
Georges Senga
Comment un petit chasseur païen devient Prêtre Catholique
Jermay Michael Gabriel
David and other feats


A cura di BHMF e Lucrezia Cippitelli

Villa Romana è da sette anni un asse centrale del lavoro del Black History Month Florence. La collaborazione che questa mostra rappresenta sottolinea questo storico posizionamento dell'istituzione in relazione a The Recovery Plan, lanciando la nuova stagione insieme alla nuova direttrice Elena Agudio.

Per l'VIII edizione del Black History Month Florence, Villa Romana presenta due mostre dedicate agli artisti Jermay Michael Gabriel e Georges Senga. Co-curate dal BHMF e da Lucrezia Cippitelli, le mostre guardano all'archivio come a un luogo di creazione, interrogazione e mobilità. La memoria collettiva e personale, insieme a indicatori eterei e fisici di condizioni e condizionamenti, evidenziano il ruolo della speculazione e della fabulazione nella produzione artistica di entrambi gli artisti.

Con Comment un petit chasseur païen devient Prêtre Catholique, l'artista Georges Senga presenta l'ultimo capitolo di questa serie di lavori in corso e il libro che li accompagna, curato da Lucrezia Cippitelli, attingendo all'archivio di famiglia di Bonaventure Salumu. La reimmaginazione delle tracce d'archivio, la loro riconfigurazione e la loro ri-narrazione sono un gesto per superare gli slittamenti e le assenze, ma anche per mediare la distanza tra le forme di memoria personale e collettiva. Con David and other feats l'artista Jermay Michael Gabriel presenta un nuovo corpo di lavori in dialogo con la preesistente videoinstallazione David. Recuperando oggetti che hanno attraversato il mercato nero e sono finiti nelle fiere dell'antiquariato, l'opera è un gesto di restituzione e di riconsiderazione della violenza coloniale insita in alcune pratiche collezionistiche.

Muna Mussie in collaborazione con SADI
የቦሎኛ ጎዳና | شارع بولونیا | Bologna St. 173
Un ritorno a casa circolare e non lineare. La mostra traccia, attraverso i ricordi dell'artista, un percorso tra Bologna-città, Asmara-la via. L'artista si identifica con il suo lavoro. Atomizzate e decentrate, le parti di questa installazione si muovono con lei per ridefinire il concetto di casa che ha aperto la sua ricerca presso ArchiveSite: Bologna Street 173 è ovunque, una casa “adattabile” modifica la sua forma a seconda dei corpi che la abitano. Re-Turn Bologna Street è anche un piccolo omaggio all'artista Tsehaytu Beraki (The Sun of Eritrea), un'attivista politica che ha cantato la lotta per l'indipendenza dell'Eritrea, durata 30 anni, attraverso la sua poesia e la sua musica. In una delle sue canzoni, Beraki ha cantato: “Il nostro popolo è il mare e la nostra rivoluzione è il pesce”, come Mussie chiama ora le sue opere, la sua casa.


Muna Mussie è un'artista eritrea che vive a Bologna. Il suo lavoro indaga le arti performative e i linguaggi scenici per dare forma alla tensione che scorre tra diversi poli espressivi, attraverso il gesto, la visione e la parola. Alcune delle sue produzioni recenti, tra cui le installazioni e performance Milite Ignoto (2015), Oasi (2018), Curva (2019), Curva Cieca (2021) e PF DJ (2021), indagano apparizioni spettrali e storia minore. https://www.munamussie.com/

SADI/Sam Barreto Cardoso Bertoldi è un musicista e sound-artist attivo dal 2007. Nato come percussionista e polistrumentista, produce musica sperimentale/ambient e glitch per installazioni d'arte contemporanea e performance di danza. La sua ispirazione è la natura: i suoi progetti artistici invitano a immergersi in un mondo di sogni surreali attraverso la sperimentazione di errori tecnologici, texture sonore ambientali e interpolazioni di ritmi spezzati. https://www.sadimusique.com/homepage/

Jermay Michael Gabriel è un artista transdisciplinare italo-etiope-eritreo nato ad Addis Abeba. Vive e lavora a Milano, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Brera, presso il Dipartimento di Arti Applicate. Il lavoro di Michael Gabriel si basa sul superamento dei limiti della sperimentazione, spesso attraverso forme violente di resistenza. L'artista sfida la permanenza e l'elusività dell'archivio coloniale italiano attraverso la sovversione dei simboli del potere come gesto di resistenza.

Nato nel 1983 a Lubumbashi (Repubblica Democratica del Congo), Georges Senga è un fotografo. Sviluppa il suo lavoro fotografico intorno alla storia e alle storie che si rivelano nella “memoria, nell'identità e nel patrimonio”, gettando luce sulle nostre azioni e sul presente. Tre dei suoi progetti esplorano quindi la memoria, alla ricerca delle risonanze che gli uomini, i loro fatti e gli oggetti lasciano dietro di sé, e la resilienza della memoria nel suo Paese, il Congo. Il lavoro di Georges Senga è stato presentato in mostre personali e collettive: Lubumbashi Biennale nel 2008, 2010, 2013, 2015 e 2019, Asbl Dialogues nel 2013, Bamako Biennale nel 2011, 2015 e 2017, Addis Fotofest nel 2014 e 2018, Kampala Biennale nel 2014, Cape Town Art Fair nel 2018, Sesci_video Brazil nel 2019, Contour Biennale nel 2019, Kigali PhotoFest nel 2019, Fondation A nel 2019, Wiels art centre nel 2019, Galerie Imane Farès nel 2019, Cargo in Context nel 2019, FOMU nel 2019, Centro culturale Jean Cocteau nel 2020, Nazioni Unite, Stati Uniti nel 2020.


Orari di apertura

Lunedì 14.00-19.00

Martedì - venerdì 9.00 - 19.00

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